Costa Lara Monica
Fa parte dell’Annuario degli incisori di "Grafica d'arte" e da diversi anni è socia dell’Associazione Nazionale Incisori Contemporanei. Partecipa a numerose manifestazioni nazionali e internazionali, ottenendo riconoscimenti, e allestito mostre personali. Stampa in proprio e presso la Stamperia d'arte Busato di Vicenza.
Il fulcro della sua poetica fonda le radici nella ricerca del dualismo tra bianco e nero realizzato attraverso le tecniche incisorie calcografiche, il disegno, la pittura e la fotografia. Le sue opere incisorie scaturiscono da una ricerca inerente all’archetipo della generazione e del femminino. Nelle sue stampe il corpo viene percepito come un involucro in cui si cela l’esoterismo dell’anima in stretta relazione con il “luogo” in cui si trova: si crea quindi un rapporto tra interno ed esterno e tra soggetto ed oggetto. L’atmosfera che ne risulta è quindi riconducibile all’oscillazione tra “spazio individuale interiore” e “spazio collettivo esteriore”, in un continuo intreccio e incontro tra l’uno e l’altro. Questa ricerca vuole creare un’atmosfera di analisi rispetto a vari temi, sia semiotici che simbolici, relativi all’archetipo del femminile, tramite l’atavica forza del segno inciso. Negli ultimi lavori torna spesso la rappresentazione di una figura fetale che cerca di relazionarsi con l’osservatore. È una figura organica e in potenziale, che diventa specchio e contenitore di tutto ciò che può essere o diventare chi la sta osservando. L'artista relativamente alla sua poetica e attività artistica dichiara: "Questa esigenza nasce dalla volontà consapevole di condividere attraverso le mie opere una sorta di intimità con l’osservatore, un’intimità femminile in cui addentrarsi. Probabilmente devo anche alla mia formazione intimamente legata a Venezia (“luogo galleggiante” e di trasformazione), la mia curiosità e la ricerca relativa alle tematiche del femminile, evocative di vita, metamorfosi e fertilità".
Molto arricchenti per la sua formazione sono state alcune esperienze di residenza artistica: in Portogallo nel 2014 frequenta un workshop internazionale di incisione atossica organizzato dal Global Print di Douro, in cui sperimenta la diversità del segno inciso attraverso l’utilizzo di materiali inusuali rispetto alle tecniche tradizionali incisorie; nel 2018 in Val Camonica, un luogo ricco di boschi, corsi d’acqua e roccia che ha stimolato in modo particolare la sua visione quasi ancestrale sulla percezione del rapporto intimo tra “Femminile” e “Natura”.

PARTECIPAZIONE A PREMI ARTISTICI E RICONOSCIMENTI


