Frare Giancarla

Benevento (BN), 17/09/1950
incisore, pittrice, video artista
Luogo di attività: 00185 ROMA

Compie i suoi studi all'Accademia di Belle Arti di Napoli. Negli anni '70 si trasferisce in Veneto, dopo un breve periodo a Milano che la vede protagonista, a 24 anni, di una prima personale al Museo Civico Arengario di Monza (1975). Gli anni veneziani ('75-'86) la vedono presente con continuità nelle mostre della Fondazione Bevilacqua La Masa. Nel 1981 vince una borsa si studio al Museo d'Arte Moderna di Ca' Pesaro, che nel 1983 le dedicherà una mostra personale.
Agli inizi degli anni '80 Giancarla Frare frequenta i Corsi Internazionali dell'Accademia di Urbino e la Scuola Internazionale della Grafica di Venezia. Nel 1986 si trasferisce a Roma.
La personale del 1987 alla Fondazione Bevilacqua La Masa, l'antologica del 1990 dei Musei Civici di Como e l'esposizione presso la Biennale internazionale di S. Paolo del Brasile mostrano come il lavoro si muove sempre più insistentemente sul rapporto tra fotografia e segno.
Il rapporto con l'incisione, che pratica dalla fine degli anni '70, la vede sempre più privilegiare le tecniche calcografiche dirette, la puntasecca in primo luogo. Sulle tecniche calcografiche dirette terrà seminari di studio presso la Calcografia dell’Istituto Centrale per la Grafica di Roma.
Il segno è l'ambito preferito di una ricerca che fin dagli esordi ha tentato processi di riduzione dell'immagine. L'interesse si è mosso verso scabre strutture di paesaggio o verso improbabili prospettive che definiscono un luogo in cui collocare tracce significative, spesso fotografiche, di frammenti archeologici. Il tema è quello della memoria, dell’oblio, dell'esperienza legata a un tempo che la rende relativa, della necessità di conservare il vissuto, il visibile.
Dagli anni ’80 lavora su elementi della scultura barocca e rivolge la sua attenzione verso reperti in cui l'elemento scultoreo o l'appartenenza stilistica fossero quasi del tutto illeggibili: forme ormai prive di connotazione temporale, quasi ricondotte a uno stato originario di brano di natura. Gli anni recenti la portano a lavorare sui reperti del Foro Palatino e studia in parallelo la scultura medioevale, la ricca iconografia simbolica delle cattedrali romaniche d' Europa.
Nel 1996 pubblica la prima raccolta di poesie "Rasoterra", segnalata al Premio Internazionale Eugenio Montale e dieci anni più tardi vince il Premio Letterario Nazionale Scriveredonna. I suoi testi di poesia e prosa vengono ripetutamente segnalati in concorsi nazionali e inseriti in pubblicazioni antologiche.
In anni recenti, numerosi eventi hanno proposto le sue opere in Europa, America, Medio ed Estremo Oriente, ed ha esposto le sue incisioni nelle maggiori rassegne internazionali di arte grafica, oltre che in numerose personali dalle quali emerge la ricerca dell'artista sul rapporto costante tra materia e memoria nelle opere su carta. Da ricordare sono le due mostre antologiche promosse dal Museo civico di Bassano del Grappa nel 2011 e dall'Istituto Centrale per la Grafica di Roma nel 2012, dalle quali nasce una monografia dedicata all'artista.
Sue opere sono state acquisite dalla Graphische Sammlung Albertina di Vienna, dall'Istituto Centrale per la Grafica, dalla Galleria degli Uffizi.


GALLERIE DI RIFERIMENTO: Galleria Simone Aleandri, Roma; Galleria Arte e pensieri, Roma; Galleria Studio Masiero, Milano.
STAMPATORI DI RIFERIMENTO: Stampa in proprio e presso la stamperia di Matteo Maria Borsoi.
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE: Mirella Bentivoglio, "Giancarla Frare. Scrittura dell'Immaginario", Roma 1989; "Giancarla Frare. Opere 1980-90", ed. Carucci, Roma 1990; Enrico Crispolti, "Giancarla Frare. Ideologia e mito nelle fontane della Reggia di Caserta", ed. Carucci, Roma 1991; F. Gualdoni (a cura di), "Giancarla Frare. Opere su carta", Milano 1997; Flaminio Gualdoni, "Giancarla Frare. ...a traccia indiscutibile del luogo", ed. Sallustiana, Roma 2002; Daniela Fonti, "Come confine certo", ed. Sallustiana, Roma 2004; Marisa Vescovo, "La pietra e l'aria", ed. Sallustiana, Roma 2005; Carlo Fabrizio Carli, "Respiro dell'immoto. Vocazione trakliana di Giancarla Frare", Min. degli Affari Esteri, ed. Sallustiana, Roma 2006; Giancarla Frare, "Come confine certo", ed. Tracce, Pescara 2006; Guido Giuffrè, "Giancarla Frare. Indispensabile natura", Roma 2009; Francesco Tomatis, "Giancarla Frare. L'aspirazione alla montagna", Roma 2009; Guido Giuffrè," Giancarla Frare. Stati antagonisti, in Il Futurismo e la Guerra", ed. Giuffrè, Milano 2010; Loredana Rea, "Giancarla Frare. Stati di permanenza", Roma 2010; Nicoletta Cardano, "Giancarla Frare. E nessuna immagine a riscontro", colophon n.34, luglio 2011; AA.VV., "Giancarla Frare. Ricomporre il frammento. Segno traccia, memoria", Istituto Nazionale per la Grafica 2012; Franco Fanelli, "Giancarla Frare. Mappe archeologiche", Il Giornale dell’Arte, Marzo 2014; Francesca Gallo, "Giancarla Frare. Bestiario fantastico. Hic sunt leone", Roma 2014; Daniela Fonti, "Giancarla Frare, Interferenze", Roma 2015; Daniela Fonti, "Giancarla Frare. Stati antagonisti", Fondazione Levi, Roma 2016; Carlo Fabrizio Carli, "La vocazione segreta di Giancarla Frare", ed. Fondazione Mastroianni, Arpino 2017; Franco Fanelli, "Una geografia di frontiera. Sulle tracce di Giancarla Frare", ed. Fondazione Mastroianni, Arpino 2017; Alice Tavoni, "Giancarla Frare" in “Dantesca” Psa, Edizioni EJS del Museo della Grafica, Palazzo Lanfranchi, Pisa 2018.

PARTECIPAZIONE A PREMI ARTISTICI E RICONOSCIMENTI

Sono evidenziate le partecipazioni e i riconoscimenti conseguiti alle principali manifestazioni biennali, triennali e premi artistici in Italia. Il periodo preso in considerazione va dal 2008 ad oggi. Le informazioni sono ricavate dai cataloghi o direttamente dagli organizzatori delle manifestazioni.
Legenda:
partecipato Vincitore del premio principale della manifestazione.
partecipato Artista segnalato o vincitore di premio secondario.
partecipato Artista partecipante in quanto selezionato/invitato dagli organizzatori.

OPERE COLLEGATE ALL'AUTORE (4)


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