Coli Lolita Donatella
Ha partecipato a mostre e concorsi nazionali ed internazionali di grafica d’arte tra cui: Premio Nazionale delle Arti MIUR, Roma; Concorso Arte Grafica Italiana, Vigonza (PD); Triennale Europenne de l’Estampe Contemporaine, Toulose (France); Secretariat of the International Biennal of Contemporary Prints Cabinet des Estampes, Liege (BE); V Premio Internacional D’Arte Grafico J. Nunez, Fundacion CIEC España; Primo Premio IV Edizione Italo Grandi, Castello Sforzesco (MI); Mostra personale “La forza nel segno”, Cassina de’ Pecchi (MI); Primo Premio “Palio artistico Città di Milano”, Palazzo Isimbaldi (MI); Primo Premio Città Castelsarassin (Francia); “Incisioni al femminile” Castel dell’Ovo (NA); II Edizione Premio Bice Bugatti - Giovanni Segantini, Nova Milanese (MB).
Sue opere sono state acquisite da: Associazione Nazionale Incisori Italiani (PD); Associazione Incisori Liguri (GE); Fondazione Il Bisonte (FI); Museo della Biennale Internazionale dell'Incisione Acqui Terme (AL); Museo Remondini, Palazzo Sturm, Bassano del Grappa (VI); Raccolta delle Stampe “A. Bertarelli” (MI); Città di Castelsarassin, Toulose (France); Fundaciòn CIEC - Centro Internacional de l’Estampa Contemporanea - A Coruña (España); Painting And Sculture Museum Association at M.S.G.S.U. Tophane - I Admire Culture and Art Center (Istanbul); PAN - Palazzo delle Arti (NA).
L’artista racconta il proprio lavoro di incisore con queste parole: “Per realizzare le mie opere prediligo la tecnica della maniera nera su lastra di zinco e piccoli ritocchi ad acquatinta per rafforzare i dettagli in primo piano. Penso che la maniera nera sia la tecnica migliore per catturare la bellezza della luce e le sfumature dei mezzi toni di grigio.
È un procedimento difficile, fin dalla preparazione della lastra, sia all'acquatinta, sia con le varie morsure d’acidi, fino a farle ottenere quella compattezza del nero da cui poi, con vari strumenti, come l'uso della pietra d'agata, si leviga con sapienza la lastra, ricavando così la ricchissima gamma dei grigi, fino al bianco, che darà vita all'immagine finale.
Un procedimento a levare che mi ha sempre fatto pensare allo scultore su marmo che nel blocco di pietra immagina, sente una forma, e la fa respirare”.