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Acquatinta

L’acquatinta è una tecnica calcografica indiretta adottata per rendere effetti tonali pittorici simili a quelli dell’acquerello.
La matrice viene ricoperta da uno strato di polvere di colofònia o di bitume, che, scaldato, aderisce al metallo proteggendolo durante la fase di morsura: la lastra verrà intaccata solamente negli interstizi tra una particella e l’altra, generando una granitura spugnosa ed un effetto sfumato.
Benché preceduto da molteplici esperimenti, l’inventore dell’acquatinta è considerato il pittore e incisore francese Jean Baptiste Le Prince (1734-1781). La tecnica, grazie alle sue possibilità tonali, fu vastamente adottata per stampe di riproduzione, anche a colori.
Non mancano gli artisti che la utilizzarono nelle proprie incisioni di invenzione: da Francisco Goya (1746-1828), indiscusso maestro dell’acquatinta, a Edgar Degas (1834-1917), a Pablo Picasso (1881-1973).

Museo Civico delle Cappuccine
Via Vittorio Veneto, 1/a,
48012 Bagnacavallo RA

IDEAZIONE DEL PROGETTO

Diego Galizzi

GRUPPO DI LAVORO

Davide Caroli – direttore Museo Civico delle Cappuccine
Raffaella Gattiani – DM Cultura
Isabella Giacometti – IBC Emilia-Romagna
Fiamma Lenzi – IBC Emilia-Romagna
Martina Elisa Piacente – Museo Civico delle Cappuccine
Marco Ranieri – DM Cultura
Patrizia Tamassia – IBC Emilia-Romagna

Aggiornamenti e inserimento dati a cura del Museo Civico delle Cappuccine di Bagnacavallo (Gabinetto delle Stampe).

Le opere presenti in questo portale sono consultabili anche nel Catalogo Regionale del Patrimonio Culturale dell’Emilia-Romagna: PatER.

© 2021 Comune di Bagnacavallo
Museo Civico delle Cappuccine / Gabinetto delle Stampe

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