Romilio Nicola
In campo pittorico conosce una prima fase espressionista a cui fa seguito una stagione "ideologica” nella quale gli autoritratti e le nature morte cedono il posto ad un realismo onirico, ad una fase ideologica e visionaria dove le immagini dei personaggi storici degli anni '70 si contaminano con i sogni e gli incubi di una generazione. Giunge, successivamente, al recupero dei temi e delle suggestioni metafisiche e surrealiste, un’evoluzione segnata dal passaggio cromatico dai toni autunnali (della prima stagione) al blu (della fase ideologica) al cinabro e all’arancio dell’età metafisica. Negli ultimi anni approda ad un naturalismo “luminoso” nel quale trovano posto sia i dipinti che raccontano il mito greco, che le vedute del suo studio nella casa di Silvi, città di adozione, dalla cui collina egli matura uno sguardo prospettico e una conquista della luce che sembrano dare potenza numinosa e diafana ad una pittura che si fa sempre più sguardo terso e armonico.
Ha allestito mostre personali e collettive in tutto il territorio nazionale, e ha partecipato a manifestazioni e concorsi di grafica ed ex libris. Le sue opere si trovano in diverse collezioni pubbliche e private, italiane ed estere.
