Fieschi Alessandro
Dal 2009 si dedica all’incisione sperimentale. Ha collaborato tra il 2008 e il 2011 con Pierluigi Puliti unendo nella calcografia tecniche tradizionali a esperienze contemporanee. Il suo linguaggio unisce l’utilizzo dei materiali classici della pittura e dell’incisione con la ricerca del mistero della casualità, in un continuo equilibrio tra gesto, impronta, lontananza, alchemica allusione, trasformazione, alternando gli stati della materia pittorica da liquido a secco ad oleoso.
Partecipa ad alcune importanti mostre collettive come: "Nuovi temperamenti" nel 2000 a cura di C. Cerritelli e P. Minoli, un ciclo espositivo culminato in una grande mostra alla Galleria Aras di Ravensburgh e alla Galleria Morone di Milano; "Omaggi e Confronti", Cartelle calcografiche e dipinti a cura di L. Muller e C. Nembrini, a Bellinzona e a Lugano, Biblioteca Salita dei Frati, nel 2005; "La pittura a ricordarsi", a cura di A. Veca, C. Pirovano, C. Cerritelli nel 2006, presso Casaperlarte Fondazione Paolo Minoli, a Cantù; "In forma Lirica", a cura di M. Galbiati dal 2008, un progetto di unione tra pittura, scultura, incisione, critica e musica contemporanea dal quale nasce una raccolta di incisioni dal titolo "In forma lirica", curata da M. Galbiati; "Slittamenti del cuore" a cura di C. Cerritelli nel 2017-19, una mostra omaggio al prof. Gottardo Ortelli presso il Museo Butti di Viggiù ; "Nuovi Lirici", a cura di M. Galbiati nel 2018, all’interno della Biennale di Alessandria; "Canone lirico", 2020 presso l’Associazione Il Fondaco a Bra, curata da Matteo Galbiati e Silvana Peira.
Tra le principali mostre personali: "Del criptico e del trasvolante", a Basilea, Austellungsraum Harry Zellweger nel 1996; "Zen Garden", a Milano, Consolato Americano nel 2000; "Dentro le fonti del visibile" a Viggiù presso il Museo Butti, curata da Claudio Cerritelli, nel 2017.
Hanno scritto di lui: Claudio Cerritelli, Alberto Fiz, Matteo Galbiati, Lorella Giudici, Loredana Muller, Claudio Nembrini, Marina Pizziolo, Riccardo Zelatore.
