Ciaccio Roberto

Roma (RM), 02/01/1951 - Milano (MI), 27/11/2014
incisore, pittore

Pittore e incisore, dopo aver terminato gli studi classici si laurea in Scienze Politiche presso l'Università Cattolica di Milano con una tesi dal titolo "Genesi psicosociale dell’opera d’arte e suo momento ideologico". Appassionato e conoscitore d'arte si approccia al lavoro artistico sperimentando varie tecniche: opere su metallo, dipinti a olio, grandi opere a collage su carta (studi), monoprint e incisioni. Negli anni '80 affianca alla sua produzione artistica l'interesse per la filosofia e la musica da cui derivano opere astratte di valenza concettuale. Nel decennio successivo il dialogo con la filosofia aumenta, ed in particolare con i filosofi Jacques Derrida e Martin Heidegger. Nell'evoluzione del pensiero e del lavoro artistico viene sostenuto da Remo Bodei che cura diverse sue mostre e pubblicazioni. Luce, tempo, traccia, memoria sono le dimensioni che costituiscono la sua poetica. Comincia l'attività incisoria continuativa dal 1990 prediligendo l'utilizzo delle tecniche acquatinta, monotipia e monoprint. Insieme allo stampatore Giorgio Upiglio di Milano sviluppa un percorso di ricerca attraverso la stampa originale e i suoi strumenti, in una costante riflessione metalinguistica. La serialità infatti è qui ripensata a partire dall’unicum dei suoi monoprints che danno origine al contnuum di un divenire della differenza, pur originandosi dall’identità di un’unica matrice. Questa ricerca provoca un rovesciamento delle posizioni di Walter Benjamin sul concetto di "aura", poiché orienta il percorso mentale e visivo dell’opera verso l’irriproducibilità tecnica e l’unicità. Le grandi lastre matrici, nel corso del processo creativo, divengono opere a se stanti. Ha collaborato e svolto attività didattica presso alcune Università italiane tra cui: Università di Bologna, l'Università Cattolica e lo IULM di Milano, l'Accademia di Belle Arti di Brera. Le sue opere "Annotazioni di luce in otto momenti per Holzwege di Martin Heidegger", "Infinitononfinito" e "Leçons de ténèbres/Le son des ténèbres. Revenants" dedicata a Jacques Derrida sono entrate a far parte della collezione del Dipartimento Libri e Stampe del Moma di New York. In carriera ha partecipato a numerose manifestazioni collettive nazionali ed internazionali tra cui: VII e VIII Triennale dell'Incisione di Milano; Premio Borrello 2003. Ha realizzato varie esposizioni personali sia in Italia che all'estero tra cui: 1996 "Memoria di lastre incise, Gedankenmatrizen", Fondazione Ignaz e Mischa Epper, Ascona; 1997 "Aura del tempo", Museo Nazionale di San Matteo, Pisa; 2002 "Il volto del tempo", Fondazione Mudima, Milano; 2005 "Interrogazioni di una lastra - Spartito del tempo", Archivio Caterina Gualco, Genova; 2005 "Darkness and Light", Hellenic American Union, Atene; 2006 "Revenants, Winderspiegelungen der Matrix", Kupferstichkabinett-Kulturforum, Staatliche Museen, Berlino; 2008 "Infinitononfinito", Galleria Patrick Cramer, Ginevra; 2008 "Le Son des Ténèbres", Istituto Nazionale per la Grafica, Palazzo Poli, Roma; 2011 "Inter/vallum", Sala delle Cariatidi, Palazzo Reale di Milano; 2013 "Lucematrice: L’Ombra Del Bianco", Palazzo Ducale, Salone del Maggior Consiglio, Genova.
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE: La passione dell'attesa e dell'ascolto, A. Mondadori Ed., Milano 1991; L'opera e l'Origine, Ed. Umberto Allemandi & C., Torino 1994; Tra presenza e assenza: tracce, ed. Gabriele Mazzotta, Milano 1995; Memoria di lastre incise. Gedankenmatrizen, ed. Vanni Scheiwiller, Milano 1996; Il volto del tempo, ed. Electa, Milano 2002; Revenants. Rispecchiamenti della matrice. Winderspiegelungen der Matrix, ed. Gabriele Mazzotta, Milano 2006; Roberto Ciaccio Inter/vallum, ed. Skira, Milano 2011.

OPERE COLLEGATE ALL'AUTORE (2)


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