Cappelletti Mauro
Parallelamente all’impegno con la pittura studia e sperimenta in prima persona anche le tecniche calcografiche e l’arte della stampa seguendo i corsi internazionali della stampa d’arte a Urbino e Fermo e mantenendo fino ad oggi i contatti con l’ambiente urbinate.
Tra le tecniche calcografiche predilige interventi all’acquatinta, allo zucchero, al laveé, che segue e realizza, per la maggior parte dei casi, autonomamente, stampando con torchio a stella Bendini. Alcune grafiche sono state stampate da Adriano Fracalossi della galleria-stamperia Fogolino di Trento e da Alfredo Bartolomeoli di Urbino. Per quanto riguarda i grandi formati, sue opere grafiche sono state stampate da Maurizio Giongo, titolare dell’Area Studio di Rovereto e, alla fine degli anni ’80, sue acquatinte a più colori, della serie “Coniugazioni”, da Giorgio Upiglio nel laboratorio di Milano.
Nel 1982 partecipa alla Prima Biennale internazionale della Grafica di Riva del Garda.
È stato presidente della Galleria Museo dell’Arte della Stampa di Villalagarina (Tn), dove ha ideato e curato progetti espositivi nell’ambito della grafica d’arte italiana (Inciso tra Memoria e Presente, La grafica degli anni ’50 a Venezia, Korompay, Fausto Melotti. La descrizione dell’invisibile, Remo Wolf). Ha collaborato con il Laboratorio di Arte Grafica della Biblioteca Civica G. Tartarotti di Rovereto (Tn) per quanto riguarda la cura e l’allestimento di progetti espositivi, tra cui la mostra antologica di grafica incisa di Vincenzo Satta e la realizzazione della cartella “Incontri Incisi” con opere sue, di Carlo Nangeroni, Vincenzo Satta, Ennio Finzi.
Nel 2018 ha curato la cartella “Graficamente” per la Bozner Kunstauktionen con un’opera sua, di Vincenzo Satta e di Marcello Bizzarri, accompagnate da un testo sulla grafica di ciascun autore. Nel 2006 ha collaborato con l’associazione culturale “La Luna” di Fermo in occasione della realizzazione della cartella “Passaggi”, di cui una copia è depositata presso la Calcografia Nazionale di Roma, e nel 2021 è stato invitato con altri 20 incisori a partecipare alla realizzazione del volume “Per un omaggio a Carlo Bo” edito per la XXV edizione il Premio nazionale Gentile da Fabriano.
Sue opere grafiche sono state esposte in varie mostre personali e collettive, la più recente “19 x Bo” organizzata a Matera dalle associazioni “Sette dolori” e “La Luna”.
Nel 2016 ha realizzato due acquatinte per l’associazione culturale “Triangolo nero” di Alessandria, stampate da Gianni Baretta, Anche curatore del catalogo generale della sua opera grafica pubblicato nel 2022, con testi di G. Baretta, D. Marangon, A. Miorelli.
Nell’ambito della pittura, a partire dal 1976 con l’adesione al gruppo “Astrazione Oggettiva”, di cui è tra i firmatari del manifesto costitutivo, elabora la sua poetica legata agli elementi pittorici essenziali - superficie, segno, colore - come soggetti dell'arte, che illustra egli stesso in un testo pubblicato nel 1981 sul Catalogo della mostra "Il lavoro dell'artista". La pittura è intesa come consapevolezza compositiva basata sulla sequenza, sull’oggettività della progettazione e sul controllo tecnico del fare artistico. Nei lavori più recenti, carichi di un nuovo cromatismo e di una forte tensione lirica, affronta cicli pittorici in cui scandaglia e analizza la dimensione della profondità e dell’iridescenza cromatica.
GALLERIE DI RIFERIMENTO:
Scoglio di Quarto, Milano; Triangolo Nero, Alessandria; Studio d’Arte Raffaelli, Trento.
STAMPATORI DI RIFERIMENTO:
Alfredo Batolomeoli , Urbino; Gianni Baretta, Alessandria; Adriano Fracalossi, Trento.

PARTECIPAZIONE A PREMI ARTISTICI E RICONOSCIMENTI


