Lomasto Massimo
Dal 1985 si è applicato all’incisione; in particolare ha studiato le tecniche della acquatinta, sia classica che sperimentale. Ha cercato di portare la tecnica dell’acido diretto alla maggiore resa tonale e timbrica ricorrendo alla stampa in doppia battuta, a quattro colori. Negli ultimi anni si è applicato alla tecnica della fotoincisione e alle tecniche sperimentali dello stucco a rilievo. I soggetti prediletti sono il paesaggio e il ritratto.
Ha realizzato, con la collaborazione della stamperia Atelier Quattordici - Grafica Upiglio 22250, dieci cartelle di incisioni e quattro libri di artista. Cinque libri d’artista e tre cartelle sono stati editi dal Centro Internazionale della Grafica di Venezia.
Opere dell’artista sono presenti in collezioni pubbliche e private: BPM (sedi di Firenze e Roma), Pinacoteca Comunale di Arte Contemporanea a Ruffano (Lecce), Civica Raccolta Bertarelli a Milano, Studio Bibliografico Marini a Bari, Biblioteca Marucelliana (Firenze),Galleria del Candelaio (Firenze), Archivio Adalberto Sartori (Mantova), Gabinetto delle Stampe di Bagnacavallo (Ravenna), Fondazione Centro Studi sull’arte Licia e Carlo Ludovico Ragghianti (Lucca), Biblioteca Panizzi (Reggio Emilia), Galleria Internazionale d’Arte Moderna Ca’ Pesaro (Venezia), con l’opera: “gli incubi e la notte”, appartenente al libro d’artista: il libro della notte, Biblioteca Nazionale Marciana (Venezia) con le opere: “Milano” appartenente al libro d’artista Metropolis e “Autunno”, Casa della Xilogravura (Campos do Jordao, S. Paolo, Brasile) con l’opera “Metropolis” .
GALLERIE DI RIFERIMENTO: Galleria Arianna Sartori, Mantova.
STAMPATORI DI RIFERIMENTO: Stamperia Centro Internazionale della Grafica, Venezia.
