Franchi Donatella

Udine (UD), 27/01/1942
incisore, pittrice
Luogo di attività: 40126 BOLOGNA

Si avvicina all'incisione grazie all’incontro con l’incisore bolognese Mario Leoni nel 1968: inizialmente frequenta il suo studio in via San Leonardo e poi il Laboratorio Sperimentale di Arti Grafiche di via Santa Apollonia, fondato da Leoni con l’aiuto di Deborah Whitman agli inizi degli anni ’70 negli spazi messi a disposizione dal Comune di Bologna. Dopo la morte di entrambi, avvenuta nel 1978, Donatella Franchi e gli altri allievi di Leoni creano un’associazione che ha continuato a portare avanti il laboratorio per quasi trent’anni, organizzando tra le altre cose delle mostre di incisione nelle gallerie bolognesi, con l'obiettivo di preservare un’idea di pratica artistica fatta di condivisione e di scambio, tipica del laboratorio fondato da Leoni.
Dopo la chiusura del Laboratorio di via Santa Apollonia, il lungo rapporto di amicizia con l’incisore e stampatore Pino Pandolfini, allievo di Mario Leoni, e sua moglie, l’artista Dimitra Siaterli, ha permesso a Donatella Franchi di mantenersi in contatto con il mondo dell’incisione e della stampa d’arte, tra il piccolo studio di Gambettola e quello di Atene.
Dell'arte della stampa,e in particolare della tecnica dell'acquaforte si appassiona per le alchemiche trasformazioni che prendono corpo nella fase di realizzazione della matrice e degli esemplari a stampa.
Dagli anni ’80 crea libri d’artista e installazioni che ha esposto in Italia e all’estero (Istituto Italiano di Cultura di Washington 2001, Università di Barcellona 2004). Alcuni suoi libri d’artista sono presenti in collezioni come il National Museum of Women in the Arts di Washington, e alla Rhode Island School of Design (Providence, USA). Ha realizzato un ciclo di lavori all'acquaforte sugli scritti giovanili delle sorelle Brontë.
Oggi accosta all'incisione anche altre tecniche artistiche, come acquerello e inchiostro, tempera, fotografia.
Parallelamente al lavoro visivo svolge un’attività di ricerca e insegnamento sul cambiamento che il femminismo ha portato nel mondo dell’arte contemporanea e nel pensiero sull’arte.

GALLERIE DI RIFERIMENTO: Pino Pandolfini (Gambettola e Atene); Museo nazionale delle donne di Washington.
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE: Krystyna Wasserman, "The Book as Art", 2007, 2011, Artists Books from the National Museum of Women in the arts; "Libro d’Artista, Come un racconto", III Rassegna Internazionale Biennale, Udine 2016; Katia Ricci, “Introduzione al viaggio”, in "Cartografia dei Sentimenti".

OPERE COLLEGATE ALL'AUTORE (1)


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