Beraldo Stefania

Genova (GE), 18/03/1928 - Pietra Ligure (SV), 2007
incisore, pittrice

Pittrice e incisore si avvicina all'arte giovanissima grazie alla pittrice chiavarese Margherita Parma Marrè. Dopo vari soggiorni all’estero, in particolare nelle Americhe, al rientro in Italia nel 1950 conosce l’artista genovese Adelina Zandrino di cui frequenta lo studio. Dal 1952 al 1958 segue i corsi dell’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova dove ha come insegnanti Battista Erminio Bellati ed Emanuele Rambaldi. Studia incisione scegliendo, su consiglio della Zandrino, come proprio maestro Alberto Helios Gagliardo. Comincia l'attività incisoria a partire dagli anni '50 privilegiando i temi del ritratto, del paesaggio e della natura morta. Utilizza prevalentemente le tecniche dell'acquaforte e della puntasecca. A seconda del soggetto rappresentato passa da immagini figurative a opere astratte. Stampa in proprio. La sua prima esposizione collettiva risale al 1952 presso la Galleria San Matteo di Genova, mentre la prima mostra personale è del 1964 presso la galleria Cairola di Milano. A queste seguono numerose partecipazioni ad eventi di rilievo nazionale. Ha illustrato numerosi libri di poesia e narrativa e pubblicato diverse cartelle di incisioni.
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE: F. Ragazzi (a cura di), "Stefania Beraldo. Pittura, disegno, incisione", Milano, 1998; Franco Ragazzi, "Stefania Beraldo. Catalogo generale delle incisioni 1955-2005", ed Skira 2006.

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